Come catturare un’istantanea dello schermo

Non sai come catturare un’istantanea dello schermo? Allora fai così.

  • Apri le Preferenze di Sistema (gli ingranaggi che vedi nel Dock)
  • Premi su Tastiera;
  • Vai nel pannello Abbreviazioni;
  • nella colonna laterale, seleziona “Istantanee schermo”;
  • Ecco. Hai trovato le scorciatoie da tastiera per catturare o un’area dello schermo, oppure tutto lo schermo.

os x mavericks abbreviazioni tastiera

Non solo.

Pochi sanno che in Mavericks, così come nelle precedenti versioni, è presente l’applicazione Istantanea. Si trova dentro la cartella Utility, dentro quella Applicazioni. Se dai un’occhiata alle Preferenze, troverai la possibilità di scegliere il tipo di puntatore.

os x mavericks app istantanea

Se inoltre ti sposti nella barra dei menu, e premi su “Scatto” hai accesso a una serie di comandi per effettuare uno scatto della finestra, di una selezione, dello schermo o dello schermo con tanto di timer.

os x mavericks app istantanea scatto

[Marco Freccero, EspertoMac BuyDifferent]

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Avviare il backup di Time Machine quando vuoi tu

Il bello di Time Machine è che puoi attivarla, e poi dimenticartene. In maniera discreta, effettuerà ogni ora il backup dei file modificati oppure di quelli nuovi.

Tuttavia, è bene fare in modo che in certe situazioni il backup avvenga… ora! Perché hai completato un lavoro importante.
Per avviare il backup di Time Machine quando vuoi tu basta un clic. Spostati nella barra dei menu e clicca la sua icona.

esegui backup adesso

Se non vedi nella barra l’icona di Time Machine, fai così:

  • Apri le Preferenze di Sistema;
  • clicca l’icona di Time Machine;
  • Nella finestra dell’applicazione, spunta “Mostra Time Machine nella barra dei menu”.


    mostra time machine nella barra

[Marco Freccero, EspertoMac BuyDifferent]

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Come escludere file dal backup di Time Machine

Time Machine, l’applicazione compresa nel sistema operativo Mavericks, permette di effettuare il backup. Una volta avviata, ogni ora, provvederà a salvaguardare su un disco rigido esterno, i file nuovi o modificati.
Tutti i file.

Ma come escludere file dal backup di Time Machine?

Fai così.

  • Clicca l’icona delle Preferenze di Sistema nel Dock (quella con gli ingranaggi);

  • Clicca sull’icona Time Machine;

  • Premi il pulsante Opzioni in basso a destra;
  • Scenderà una finestra. A questo punto, usa il pulsante “+” per aggiungere all’elenco le cartelle che non vuoi salvare col backup;

  • escludere file da time machine

    Se in avvenire cambierai idea, dovrai tornare qui, selezionare la cartella esclusa dal backup e premere il pulsante “-“.

[Marco Freccero, EspertoMac BuyDifferent]

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Come configurare Time Machine

È venuto il momento di configurare Time Machine.

Abbiamo visto in precedenza come scegliere il giusto disco rigido (se non lo sai ancora, leggi il primo post, e poi passa alla lettura del secondo). Un altro post è dedicato alle FAQ su Time Machine.

  • Probabilmente, nel Dock hai l’icona di Time Machine: cliccala. Non ce l’hai? Premi allora, sempre nel Dock, l’icona delle Preferenze di Sistema (quella con gli ingranaggi). Seleziona Time Machine;

  • Collega il disco rigido esterno al Mac, e attendi che sia montato sulla Scrivania.
  • Premi il pulsante Seleziona disco;
  • Apparirà una finestra contenente il disco (o i dischi, se ne hai collegati più di uno), che userai come backup per Time Machine. Selezionalo;

  • Premi il pulsante Utilizza disco;

  • Noterai che nella finestra di Time Machine, a sinistra, il pulsante si sposterà da Inattivo a Attivo;

  • Dopo pochi istanti, forse un minuto o due, Time Machine inizierà il suo primo backup.

Siccome sarà il primo, si prenderà un po’ di tempo. Ma tu potrai continuare a usare il tuo Mac senza impedimenti o problemi. Gli altri backup che saranno eseguiti ogni ora, saranno più rapidi poiché saranno incrementali, quindi saranno salvaguardati solo i file nuovi o modificati.

Ma come escludere certi file dal backup di Time Machine? Lo vedremo nel prossimo post.

[Marco Freccero, EspertoMac BuyDifferent]

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Come preparare un disco rigido a Time Machine

Dopo che hai acquistato un disco rigido esterno per il backup con Time Machine (come scegliere il giusto disco rigido? Leggi il primo post, e il secondo, dedicati all’argomento), forse c’è da fare ancora qualcosa prima di procedere con il backup vero e proprio.
Buona parte dei dischi rigidi in commercio sono formattati per girare su PC Windows. Alcuni, hanno sulla confezione la faccina del Mac sorridente, e questo significa che è sufficiente collegarli al tuo Mac via USB, e procedere.
Se trovi nella confezione CD con software per il backup, lascia perdere, ignorali: Time Machine è perfetta così, non ha bisogno di sostituti o surrogati.

In caso invece il disco sia solo per PC Windows, devi configurarlo perché funzioni correttamente su Mac.
Procedi così:

  • Apri l’applicazione Utility Disco (dentro la cartella Utility, contenuta all’interno di quella Applicazioni);

  • Nella colonna laterale dell’applicazione, seleziona il disco (vale a dire: l’icona del disco, non quella degli eventuali volumi);

    os x mavericks utility disco

  • in basso, alla base della finestra, verifica lo Schema mappa partizioni. Se trovi scritto Tabella partizioni GUID, bene. Il disco rigido è già configurato per lavorare correttamente con il tuo Mac, e non devi fare nulla.
    Se invece trovi Master Boot Record devi configurarlo correttamente. Come? Continua a leggere!

    Con l’icona del disco selezionata (il disco, non i volumi!), premi in Utility Disco il pannello Partiziona;

  • Dal menu a discesa Schema partizioni scegli il numero di partizioni che desideri creare. Con il termine partizioni, ci si riferisce all’operazione che “suddivide” il disco in varie “parti”. Ciascuna di esse può contenere una differente versione del sistema operativo. Se fai tre partizioni, su una puoi installare Lion, sull’altra Mountain Lion, sulla terza Mavericks, per esempio.

  • Scegli “Una partizione”. Se scegli due o più partizioni, ricorda che la linea divisoria che troverai, potrà essere ridimensionata tramite trascinamento;

    os x mavericks partizione disco

  • Premi il pulsante Opzioni, e seleziona Tabella partizione GUID;

    os x mavericks partizione guid

  • Premi OK. Clicca dentro la partizione dove trovi scritto Senza titolo 1, e nel campo di testo che vedi accanto, che recita “Nome”, inserisci un nome appropriato per la partizione. Dal menu a discesa Formato, seleziona Mac OS Esteso Journaled, e premi Applica;

  • Comparirà una finestra che ti chiederà se vuoi davvero procedere. Premi Conferma;
  • Utility Disco procederà con il suo lavoro e al termine otterrai un disco rigido esterno pronto a lavorare con il tuo Mac.
Nel prossimo post vedremo come configurare correttamente Time Machine.

[Marco Freccero, EspertoMac BuyDifferent]

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FAQ su Time Machine

Perché devo fare il backup dei miei dati?

Risposta: Perché il disco rigido del tuo computer si può guastare. Perché il tuo Mac può essere rubato, perso, andare perduto, e con lui tutti i tuoi dati (immagini; filmati; mail; indirizzi). Avere una copia di questi elementi su un disco rigido esterno (e conservarlo in un posto sicuro) è una garanzia.

Domanda: che cos’è Time Machine?

Risposta: Time Machine è il nome dell’applicazione che Apple mette a disposizione per il backup dei tuoi dati. Il suo utilizzo è facilissimo. È sufficiente collegare un disco rigido esterno al Mac, e lasciar fare a lei. Zero configurazione, zero mal di testa.

Domanda: ho acquistato un disco rigido esterno. È provvisto di un programma di backup del produttore. Che faccio, uso questo o Time Machine?

Risposta: Time Machine, senza dubbio. È facilissima da usare, ed è una soluzione perfettamente integrata al sistema operativo. Non è qualcosa di “esterno” prodotto da terzi, e che da terzi deve essere aggiornato e corretto. E che in certe occasioni, può persino dare dei grattacapi…

Domanda: Posso evitare di acquistare un disco rigido esterno, ed effettuare il backup sul disco di avvio del mio Mac?

Risposta: Certo che puoi, nessuno te lo proibisce. Perché lascia che ti spieghi il mio punto di vista. Il primo: il costo dei dischi rigidi esterni è ormai abbordabile, e credo (spero), che i tuoi dati abbiano per te qualche valore. Spendere qualche decina di Euro e vivere un po’ più tranquilli, non ha prezzo. Non solo: se si guasta il disco di avvio del tuo Mac? Non puoi certo sapere né prevedere quali settori saranno danneggiati, e probabilmente non riusciresti più a recuperare i tuoi dati. Sarà come non aver mai effettuato il backup. Ecco perché il disco di backup deve essere esterno.

Domanda: Ma il backup è una procedura lenta e complicata.

Risposta: Non con Time Machine. È sufficiente collegare il disco rigido esterno al Mac, accenderlo, e lasciar fare a Time Machine. Non c’è nulla da programmare: a ogni ora Time Machine salvaguarderà i file nuovi o modificati. Durante il processo di backup, tu potrai procedere con il tuo lavoro: scrivere, navigare, scaricare la posta elettronica, modificare foto o filmati. Time Machine non interferisce con il funzionamento del tuo Mac. Non devi mai smettere di fare quello che stai facendo perché è partito il backup: è un processo che si svolge silenziosamente, dietro le quinte.

Domanda: Che tipo di disco rigido devo acquistare per il backup di Time Machine?

Risposta: per scegliere il giusto disco rigido per il backup di Time Machine leggi il primo post dedicato all’argomento, e il secondo.

Domanda: Come si recuperano i file?

Risposta: segui i post delle prossime settimane!
>[Marco Freccero, EspertoMac BuyDifferent]

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Usare Time Machine per il backup

In precedenza abbiamo parlato di come scegliere il giusto disco rigido per il backup (leggi il primo post, e il secondo).

In caso qualcuno se lo chiedesse: a cosa serve Time Machine? È l’applicazione di Apple per il backup dei tuoi dati. Ogni ora, senza alcun intervento da parte tua, Time Machine provvede a salvaguardare i dati nuovi o modificati, sul tuo disco rigido esterno.
La prima volta che lancerai l’applicazione, il processo di backup si prenderà un po’ di tempo, perché deve salvare tutti i file presenti sul disco del tuo Mac (ma è possibile escludere quelli che riteniamo inutili: vedremo come fare nei prossimi post).

Durante questa prima operazione di backup, che potrebbe anche durare a lungo (dipende da quanti file hai sul tuo disco rigido), tu puoi tranquillamente lavorare: Time Machine non interferisce con il tuo lavoro.

Una volta creato il primo backup, Time Machine provvederà da sé, ogni ora, a salvare i file nuovi o modificati: questa operazione si chiama backup incrementale, e naturalmente prenderà minor tempo della prima.

Ma Time Machine non rallenterà né ti obbligherà a smettere di lavorare. Lavorerà dietro le quinte con discrezione.

Usare Time Machine per il backup è di una facilità disarmante. Non ci sono valide ragioni per non attivarla (come farlo, lo vedremo più avanti). A meno che i tuoi dati siano così poco importanti da meritare di andare persi!

[Marco Freccero, EspertoMac BuyDifferent]

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Scegliere il giusto disco rigido per il backup – Le connessioni

Nel post precedente abbiamo iniziato a parlare di come scegliere il giusto disco rigido per il backup. E ci eravamo lasciati con un interrogativo: USB? FireWire? O Thunderbolt? Vale a dire: quali connessioni scegliere per collegarlo con il mio Mac?

Soprattutto: come faccio a sapere quali connessioni utilizza il mio Mac?

Fai così: premi l’icona con la mela mordicchiata nell’angolo superiore sinistro dello schermo. Esatto: il menu Mela. Scegli “Informazioni su questo Mac”, e premi “Resoconto di sistema”.

Nella colonna laterale della finestra che troverai, ci sono tre categoria: Hardware, Network e Software. È nella prima che devi cercare.

os X mavericks info sistema

Tra le diverse informazioni che scoverai, ci sarà anche quella relativa alle connessioni: USB, Thunderbolt o FireWire. Se manca per esempio FireWire significa che… non ce l’hai.

Di USB ce ne sono di due tipi: la versione 2 (più vecchiotta, fino a 480Mb/s) e la versione 3 (fino a 4,8 Gbit/s).

Se hai la versione 2 e il disco rigido esterno che stai per comprare dice “USB 3”, non preoccuparti. Puoi procedere con l’acquisto, non ci sono problemi di compatibilità perché le connessioni sono identiche. Tuttavia, il trasferimento dei dati da un disco USB 3 collegato a una porta USB 2 avverrà alla velocità della USB 2, ovviamente.
Diverso il discorso se la tua scelta cade su un disco con una porta FireWire (conosciuta anche come IEEE 1394): ce ne sono di due versioni: 400 e 800. In questo caso devi verificare con cura il tipo di FireWire del tuo Mac con quella del disco, e se sono differenti, sarà necessario acquistare un adattatore.

Thunderbolt: i dischi con questa connessione relativamente recente sono quelli che permettono il trasferimento dei dati a una velocità fino a 20 volte superiori a USB 2 e 12 volte superiore a FireWire 800. Ma il costo dei dischi con questa connessione è ancora un po’ troppo elevato.

Ti consiglio di orientarti verso dischi rigidi esterni con la connessione USB 2.0 o 3.0.

[Marco Freccero, EspertoMac BuyDifferent]

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Pronto per Mavericks? BuyDifferent regala l’ebook!

È vero, Mavericks è tra noi. Ma se sei tra i tanti che non hanno ancora aggiornato, perché sei un tipo prudente, oppure non hai ancora avuto il tempo per farlo, sappi che BuyDifferent ha una sorpresa per te.

Un ebook gratuito dal titolo “Prepariamoci a Mavericks” preparato dal nostro esperto Marco Freccero. Tutto quello che occorre conoscere per “planare” in Mavericks senza preoccupazioni, in un libro elettronico in PDF privo di DRM.

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Come scegliere il giusto disco SSD

Continuiamo a conoscere da vicino i dischi a stato solido (o SSD). Se lo desideri, puoi leggere la prima parte.

Gli altri elementi da considerare nella scelta di un disco a stato solido sono:

  • Prestazioni di lettura/scrittura casuale 4k. In giro troverete scritto anche “Random 4K read/ write”: si tratta appunto di questo. Gli utenti di solito badano sempre alle specifiche sulla velocità di lettura e scrittura, e non si curano di questo tipo di prestazioni. Un disco SSD che secondo il produttore ha una velocit?á di lettura di 500 MB/s è sicuramente più veloce di uno a 400 MB/s. Però c’è da fare una riflessione. Cioè occorre prendere in considerazione l’uso del Mac che di solito facciamo noi.
    Quando per esempio notiamo che il nostro Mac con un disco rigido tradizionale è lento, questo non accade solo se gli diamo in pasto foto o filmati pesanti. Bensì nella gestione dei compiti più semplici. È a questa voce che l’utente domestico dovrebbe badare, perché buona parte del lavoro che svolge riguarda proprio file di entità modesta. Più i valori IOPS (Input Output Per Second) sono alti, migliori saranno le prestazioni comuni del Mac. Bassi valori nelle prestazioni di lettura/scrittura casuale 4K avranno delle ripercussioni visibili proprio nei compiti più comuni dell’utente.
  • La garanzia. Non dovrei scriverlo tanto è ovvio, ma visto che i dischi a stato solido sono una tecnologia che deve avere cura dei nostri dati, meglio scegliere un produttore che come minimo offra tre anni di garanzia. Su alcuni modelli dello stesso produttore, questa garanzia arriva addirittura a cinque anni. E sempre il backup.
  • Il processore SandForce. Alcuni produttori di dischi a stato solido (non tutti), ricorrono al processore SandForce per migliorare prestazioni e affidabilità. Tra questi da segnalare OCZ, Kingston, Verbatim, Corsair, Super Talent.
    Che cosa combina questo processore? Ci sono alcuni dati che non vengono compressi: quelli .Zip, quelli audio e video, JPEG… Quando il SandForce incappa in costoro, adotta un tipo di tecnologia per minimizzare i cicli di scrittura sulla memoria Flash, e migliorare in generale le prestazioni proprio in modalità scrittura.
  • Infine, a proposito della funzione Power Nap. Questa permette ai portatili di ultimissima generazione con SSD Apple di aggiornare il sistema operativo, i Contatti, il Calendario, i Documenti su iCloud, lo streaming Foto, le Note e i Promemoria anche quando la macchina si trova in stato di stop. Al momento solo alcuni SSD di terze parti supportano il Power Nap: per esempio i modelli Aura di OWC gestiscono questa tecnologia.

Prima di procedere all’acquisto, e solo se hai Mountain Lion (è questa l’unica versione a sfoggiare questa funzione), dovresti chiedere informazioni al produttore.

Ricordo inoltre che Power Nap funziona:

  • Sui MacBook Pro Retina;
  • Sui MacBook Air fine 2010 o superiori.

    è comunque necessario un aggiornamento del firmware.

    Questa limitazione è causata dal ricorso alla tecnologia di Intel, chiamata Intel Smart Connect. In pratica, il portatile Mac precipita in una modalità chiamata DarkWake: scheda grafica e au- dio sono “addormentati”, mentre CPU, Rete e disco a stato solido restano ben attivi. Prima ho scritto: “portatili di ultimissima generazione” non a caso.

    Se possiedi un portatile Apple con disco SSD potresti credere che aggiornando a Mountain Lion, potrai godere di Power Nap: no. Questo perché la particolare implementazione dell’Intel Smart Connect è disponibile solo su un limitato numero di macchine. Tutte le altre, o non supporteranno la funzione Power Nap, oppure se l’utente non può proprio farne a meno, dovrà scaricare e aggiornare proprio il firmware per attivarla. Se questo firmware sarà disponibile, è ovvio.

    [Marco Freccero, EspertoMac BuyDifferent]
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