Trovare la cronologia delle app installate sul proprio Mac

Può essere utile sapere se sul proprio Mac è stato installato una certa applicazione, e quando.
Il sistema operativo permette di trovare la cronologia di tutte le app installate sul proprio Mac. Allora andiamo a vedere come fare.
Ed è più semplice di quanto si creda!

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Premi il tasto Alt sulla tastiera del tuo Mac, e sposta il mouse sul menu Apple, in alto a sinistra sullo schermo del tuo computer. In questa maniera la voce “Informazioni su questo Mac” diventerà “Informazioni di sistema”. Seleziona la voce e aprirai questa app.

Nella colonna laterale devi solo scovare la voce “Installazioni” (dentro la sezione “Software”). Qui troverai: i nomi dei software installati; la versione; la sorgente (vale a dire: da dove proviene: Apple, Mac App Store, terze parti); e la data di installazione.

informazioni di sistema

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Impostare un’immagine come pagina iniziale di Safari

È possibile impostare un’immagine come pagina iniziale di Safari?
La risposta è sì.
Sappiamo che di solito si preferisce utilizzare questa funzione per le pagine Web, ma in realtà è possibile inserire una foto.
Come? È facilissimo.

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Lancia le preferenze di Safari con la scorciatoia da tastiera Cmd-, (sì, è proprio una virgola). Poi, vai nel pannello Generali. A questo punto trascina l’immagine che desideri nel campo di testo accanto alla voce “Pagina iniziale”, e poi rilasciala.

preferenze safari

Non c’è da fare altro. Quando si aprirà un nuovo pannello, o una nuova finestra, secondo le impostazioni scelte nei due menu a discesa che si vedono sopra, Safari mostrerà l’immagine prescelta.

safari pagina iniziale

Semplice, vero?

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Conoscere le porte utilizzate da OS X

Può apparire un discorso piuttosto tecnico, ma non è affatto così.
A volte è necessario conoscere le porte utilizzate dalle applicazioni del sistema operativo. Per quale ragione?

macbook pro retina

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Perché non tutti i router sono in grado di capire quali porte utilizza un certo servizio di Apple per comunicare con l’esterno.
Per questa ragione, la società di Cupertino ha pubblicato una pagina (in inglese, ma comprensibilissima), con l’elenco delle porte TCP e UDP a cui ricorrono le applicazioni di Apple.
Ma… Che cos’è una porta?

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Col termine “porta” ci si riferisce semplicemente al canale usato per il passaggio dei dati in ingresso e uscita sul proprio computer Mac. Talvolta sono chiamate interfacce di rete, ma il senso è lo stesso.
Per esempio: la porta Ethernet del proprio Mac (al quale è collegato il cavo che permette di navigare sulla Rete), è una porta di rete.

Il Web (HTTP), usa la porta 80 e il navigatore Safari (come tutti i navigatori Web di questo mondo) non ha bisogno di conoscere questa informazione perché la conosce già!

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Come riattivare il trascinamento delle 3 dita col Trackpad

Sino a Yosemite, chi possedeva anche il Trackpad poteva contare anche su questo gesto. Vale a dire: trascinare con 3 dita la finestra dell’applicazione.
Bastava andare nelle Preferenze di Sistema e dentro Trackpad, nella sezione “Punta e fai clic”, accertarsi che la voce fosse spuntata.
Ma El Capitan non la mostra più.

Preferenze di Sistema trackpad

Tuttavia, esiste il modo per riavere questo gesto: occorre solo cercare nel posto giusto!

Sempre nelle Preferenze di Sistema, andiamo in “Accessibilità”; nella barra laterale selezioniamo la voce “Mouse e trackpad”, e quindi premiamo il pulsante “Opzioni trackpad”.

opzioni trackpad

Scenderà una finestra che conterrà proprio la voce che ci interessa. Basta attivarla con un clic.

trascinamento trackpad 3 dita

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Come gestire app e dispositivi – Google

In un post precedente abbiamo ricordato quanto è importante sapere come gestire app e dispositivi associati al proprio account.
Poi, abbiamo visto come gestire il proprio Apple ID.

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Di certo, Google è un altro elemento chiave nella vita di tutti i giorni, e anche il motore di ricerca di Mountain View permette di gestire le autorizzazioni dei servizi online con semplicità. Ma dove trovare tutto questo?

Sono due i “luoghi” dove andare. Il primo lo troverai al termine di questo percorso:

vai su Google.it, clicca sul tuo avatar in alto a destra e quindi seleziona “Account personale”.
google account personale

Una volta dentro, clicca nella sezione alla tua sinistra chiamata “Accesso e sicurezza”.

google accesso e sicurezza

Scorri fino in basso, finché non trovi “App e siti collegati”.

finestra app e siti collegati

Qui clicca su “Gestione applicazioni”. Arriverai a questa finestra:

app collegate al tuo account

Come vedi, è presente l’elenco delle app e dei siti che si sono collegati al tuo account Google.

Non finisce qui, tuttavia. Google offre anche un’altra schermata per controllare notifiche e attività del dispositivo.

Per prima cosa, occorre tornare alla pagina dell’account personale e ancora a sinistra, cliccare “Attività del dispositivo e notifiche”.

google notifiche e att
ività dispositivo
Qui troverai l’elenco dei dispositivi che si sono collegati al tuo account Google.
google elenco dispositivi

Continueremo nelle prossime settimane nell’esplorazione di altri due servizi fondamentali nella nostra vita quotidiana: vale a dire Twitter e Facebook.

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Come usare le immagini salvaschermo di El Capitan come sfondo scrivania

Come si sa, OS X El Capitan ha una serie di immagini ad alta risoluzione che utilizza come salvaschermo. Ma niente proibisce di usarle anche come sfondo per la scrivania del proprio Mac. Occorre solo capire dove si trovano, e come utilizzarle.

Scopri la nuova sezione di BuyDifferent dedicata ai Mac usati!

Per prima cosa, nel Finder, occorre andare nella barra dei menu, e nella voce “Vai” selezionare il comando “Vai alla cartella”.
finder vai alla cartella

Una volta che sarà apparsa la finestra, occorre digitare al suo interno questo comando:

/Library/Screen Savers/Default Collections

E premere “Vai”.

finestra vai alla cartella

E poi? Sarà sufficiente sfogliare tra le immagini presenti per scegliere quella che si preferisce. Per far sì che diventi però sfondo della scrivania, premi il tasto destro del mouse e dal menu contestuale che apparirà seleziona “Servizi” e quindi il comando “Imposta immagine della scrivania”.

Imposta immagine scrivania

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Scopri le guide di BuyDifferent

Per Natale hai ricevuto un Mac in regalo? Forse un portatile? Oppure un iMac?
macbook air

Può darsi invece che le feste natalizie ti abbiamo portato un iPhone (magari usato, e acquistato proprio su BuyDifferent!). Ottimo.
iphone 6s

Sia l’iPhone che l’iPad, e pure il Mac, sono dispositivi di facile uso, ma alcune funzioni necessitano di qualche indicazione in più.
Per questa ragione da tempo BuyDifferent ha creato una sezione dove sono presenti PDF (senza Adobe DRM), che svelano tutto ciò che c’è da sapere per usare al meglio i propri dispositivi. Eccoli:

iOS 9 – La guida completa;

OS X El Capitan – La guida completa;

iCloud 2015 (gratis);

Le migliori 50 app per iPhone (gratis);

Le migliori 50 app per iPad (gratis);

Le migliori 50 app per Mac (gratis).

E non dimenticare di dare un’occhiata anche alla sezione dei videocorsi di BuyDifferent: da Photoshop a Final Cut Pro X, passando per Logic Pro X e molto altro ancora, avrai a disposizione, in qualità HD, i video dei migliori esperti italiani della piattaforma Mac.

La MacFormazione di BuyDifferent è una bella certezza!

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Quale iMac scegliere?

Non è poi così semplice e immediato scegliere l’iMac per le proprie necessità. Certo, i modelli sfoderano o lo schermo a 21,5 pollici, oppure quello a 27 pollici.
Occorre però avere un po’ di spazio sulla scrivania per accogliere il 27 pollici, perché è davvero bello grande. Inoltre, più lo schermo è grande, maggiore è il contenuto mostrato.
Non scordiamoci che alcuni modelli di iMac sono Retina: ma quali? Non è difficile: gli iMac da 27 pollici sono tutti Retina. Viceversa, per quelli da 21,5, ci sono 2 modelli con lo schermo “classico” (1920 x 1080), e un solo modello, presentato lo scorso ottobre, Retina (4096 x 2304). È evidente che nei prossimi mesi, i Retina saranno su tutti gli iMac da 21 pollici.

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C’è un aspetto da tenere in considerazione, prima di procedere con l’acquisto: la RAM.

imac

Di serie, sono offerti 8 GB (un po’ poco!), ma mentre il modello da 27 pollici permette in seguito di aggiungere altra memoria. È bene ricordare che l’iMac da 21,5 non lo consente affatto: al momento dell’ordine o si decide per gli 8 GB, oppure si aggiorna a 16 GB. Dopo, non sarà possibile aggiungerne altra, poiché è saldata sulla scheda madre!

Altro aspetto da tenere in considerazione: quale supporto di archiviazione scegliere? SSD? Disco rigido? Fusion Drive?
Meglio evitare gli iMac con disco rigido, ma soprattutto alla larga da quelli con schermo Retina e disco rigido! Certo, ci sono tagli da 1 TB, ma sui modelli da 21 pollici sfoderano la velocità (si fa per dire) di 5400 rpm!

dischi ssd owc

Su quelli da 27 pollici Apple offre dischi rigidi da 7200 rpm, ma il consiglio è sempre il medesimo: meglio stare distanti da iMac con dischi rigidi. Certo: se si intende usare una macchina del genere solo per navigare, e scaricare la posta, può andare bene. Ma la rotellina colorata, non appena si cercherà di fare qualcosa di più, apparirà con una regolarità snervante.

Meglio scegliere allora il disco a stato solido (o SSD)? Sicuramente: la velocità (soprattutto se si ha a che fare con applicazioni e compiti “pesanti”), sarà assicurata. Purtroppo la capacità di archiviazione di questi dischi è ancora troppo limitata, e il loro costo, anche se tende a scendere, è ancora un po’ elevato.

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La scelta quasi obbligata è il Fusion Drive. Vale a dire un disco rigido più un disco SSD, visti dal sistema operativo come una sola entità. Le applicazioni usate più di frequente sono archiviate sull’SSD, ma attenzione: il Fusion Drive da 1 TB ha un disco SSD da 24 GB, e si fa presto a riempirlo. Viceversa, quello da 2 o 3 TB porta in dote 128 GB di SSD.

E le schede grafiche?
I modelli da 21 pollici hanno una scheda Intel, quelli da 27 una AMD Radeon. Se si lavora nell’ambito del video, o del 3D, non c’è dubbio alcuno: occorre scegliere l’iMac da 27 pollici.

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E i processori?
I modelli da 21,5 e da 27 pollici montano iCore 5 Quad; ma i primi usano la generazione Broadwell, i secondi (cioè i 27 pollici) la generazione Skylake. In opzione viene offerta la possibilità di scegliere il Core i7, ma a meno che non si lavori tanto e pesantemente con video e grafica 3D, i chip iCore 5 sono affidabili e potenti.

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A Natale regala grandi prestazioni al tuo Mac

Se il tuo MacBook Pro è diventato davvero troppo lento, non cambiarlo. Migliora le sue prestazioni sino al +300%: come?
dischi ssd owc
Montando uno dei dischi SSD OWC che BuyDifferent propone. Sono sempre di più gli utenti Apple che scelgono di dare al loro vecchio Mac portatile, una nuova vita.
Un disco a stato solido OWC è innanzitutto sinonimo di qualità. E di velocità: perché offre davvero, a chi lavora per esempio con foto o video, di guadagnare tempo, senza dover rinnovare il proprio parco macchine. Ma anche se non sei un professionista del video o della fotografia, il disco a stato solido permette di rendere il proprio lavoro quotidiano più fluido, eliminando i tipici “colli di bottiglia” causati invece dai normali dischi rigidi.

BuyDifferent fornisce come opzione il kit Optibay per eliminare il SuperDrive e installare il tuo disco a stato solido come secondo disco. E ricorda: i nostri dischi SSD non sono solo per i MacBook Pro. Il nostro sito propone una ricca offerta di dischi anche per Mac mini, Mac Pro, MacBook Air e iMac.

Infine, un piccolo omaggio. Se vuoi saperne di più sui dischi a stato solido, scarica gratis la nostra guida in PDF: “SSD: il tuo Mac con il turbo“.

copertina ssd il tuo mac con il turbo

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Niente più RAID con OS X El Capitan

OS X El Capitan ha, tra le diverse novità, messo mano anche all’applicazione “Utility Disco”. Si tratta, come si capisce a una prima occhiata, di un rifacimento estetico, ma non solo.

utility disco El Capitan

Se tutto questo ha avuto come scopo quello di svecchiare l’interfaccia e di renderla più semplice e intuitiva, dall’altro lato ha pure comportato l’addio alla funzione RAID (acronimo per Redundant Array of Indipendent Disk: vale a dire Insieme Ridondante di Dischi Indipendenti). Certo: non era una delle più usate, anzi.

Si tratta di una tecnica che permette di mettere assieme diversi dischi rigidi, come se fossero uno solo. I dati sono così suddivisi su diversi dischi in modo da migliorare sia le prestazioni, che la loro sicurezza.

La vecchia versione di Utility Disco permetteva di creare RAID 0 con striping: le prestazioni miglioravano notevolmente grazie al fatto che i dischi erano “associati”, ma niente protezione. Se un disco duro collassava, i suoi dati andavano persi.
Ma permetteva pure di creare RAID 1 con mirroring: ogni disco contiene i dati di ogni altro disco (spiegato un po’ alla carlona). Ottimo se si desidera la massima protezione, ma per quanto riguarda le prestazioni… Esatto, non c’è da attendersi un bel nulla.

Esiste una soluzione? Certo, ma a pagamento. Si chiama SoftRAID, ed è possibile scaricarne una versione dimostrativa dalla durata di 30 giorni.
app soft raid

[Marco Freccero, EspertoMac BuyDifferent]


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