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Mail Contatti e Calendario in iCloud

Queste tre applicazioni sono spesso davvero importanti per l’utente Mac; e non solo Mac ma anche se ha un iPhone oppure un iPad. Perché ogni aggiunta, o modifica a un contatto oppure un evento; l’invio di una mail: tutto questo grazie a iCloud viene erogato a tutti i dispositivi. Non c’è alcun bisogno di sincronizzare con cavi o cavetti: ci pensa iCloud, appunto.

In questo articolo spiegheremo l’uso di queste applicazioni nella loro versione “iCloud”. Nulla di complicato.

Questa è una guida dedicata a iCloud. Ecco quindi le puntate precedenti, nel caso tu abbia perso qualcuno degli articoli precedenti:

iCloud Mail

iCloud quindi fornisce anche un indirizzo email che può contare su 5 GB di spazio (che però devi condividere anche con altri servizi. Non scordarlo mai).
Il servizio iCloud Mail permette di avere traccia delle mail inviate, ricevute, inoltrate, e via discorrendo. Ovviamente solo della corrispondenza inviata al tuoindirizzo@mac.com, @me.com e @icloud.com.
Puoi accedere al sito da qualunque computer (anche da un PC) attraverso un navigatore Web, oppure da un programma per la gestione della posta elettronica di terze parti. L’indirizzo è: iCloud.com.
Inutile specificare che una volta dentro, dopo aver inserito Apple ID e password, e selezionata l’icona di Mail, potrai anche scrivere e inviare mail a chiunque. Ed è presente anche una funzione di ricerca. 

La sincronizzazione delle mail su tutti i tuoi dispositivi avviene anche se tu non attivi iCloud Mail sui tuoi dispositivi mobili, e per un motivo piuttosto semplice. Occorre ricordare che iCloud è un protocollo IMAP, non POP, e il suo “lavoro” è proprio la sincronizzazione delle mail. Tuttavia se desideri sincronizzare tutto il resto, vale a dire le firme, VIP, mail contrassegnate, caselle smart, i mittenti (solo sui Mac anche le caselle Smart e Regole), occorre attivare iCloud Drive. 

Offre dei filtri antispam di ottima qualità ma con un difetto piuttosto grave, che perdura nonostante il tempo che passa: può accadere infatti che arrivi ai server di Apple un messaggio sconosciuto, e anche se non si tratta affatto di spam, viene contrassegnato come posta spazzatura. Tu penserai: poco male, ci penserò io a correggere tutto perché come sull’app Mail presente sul mio Mac, ci sarà un pulsante “Non è posta indesiderata”. 

È qui il punto, la falla: Mail iCloud NON fa niente del genere, lo contrassegna come spam, e all’utente non farà sapere un bel nulla.

La funzione Mail Drop

Una bella funzione, attivata per impostazione predefinita sui dispositivi iOS e su Mac solo per l’account iCloud, è quella chiamata Mail Drop.
Sui sistemi iOS è abilitata per impostazione predefinita ma sui Mac devi attivarla. Vai nelle Preferenze di Mail, entra nel pannello “Account” e spostati in quello che recita: “Avanzate”; e metti il segno di spunta all’opzione.

attivazione mail drop

Vai su iCloud Mail e clicca l’icona dell’ingranaggio in basso a sinistra, quindi apri le Preferenze. Spostati nel pannello Composizione e assicurati che la funzione sia attivata.

A cosa serve Mail Drop?
A inviare file pesanti (sino a un massimo di 5 GB). Di solito quando provi a farlo con un account qualsiasi, appare una finestra che ti spiega che non è possibile, proprio perché troppo grande. Questa funzione invece te lo permette: come? Aggirando il problema. Infatti il destinatario (anche se non è un utente Mac o iOS), riceverà un link: sarà sufficiente cliccarlo per eseguire il download dell’allegato. Dopo 30 giorni l’allegato, sui server Apple, sarà eliminato.

I Contatti e la loro sincronizzazione

i Contatti iCloud offrono all’utente la possibilità di conservare sincronizzati su tutti i dispositivi i propri contatti, e mantenerli aggiornati in caso di modifiche oppure in caso di inserimento di nuovi contatti.
Nelle preferenze (l’icona dell’ingranaggio in basso a sinistra), abbiamo i comandi per esportare o importare le VCard.
Ma purtroppo ci sono delle limitazioni bizzarre. Vediamo un po’ di che cosa si tratta.

Per esempio: su un dispositivo iOS o iPad OS non c’è verso di rimuovere un contatto da un gruppo (un gruppo è un insieme di contatti come possono essere i colleghi di lavoro, per esempio). Potrai aggiungere un contatto (naturalmente, verrebbe da dire): ma non crearlo.
E nemmeno di creare (su iOS e iPad OS) dei gruppi. Sono due azioni che potrai ottenere spostandoti o sul tuo Mac, oppure dentro l’app Contatti presente nel sito iCloud.

Sul tuo Mac esiste la possibilità di creare dei gruppi “smart” all’interno dell’applicazione Contatti. Ottimo, vero?
Si tratta di gruppi i cui componenti si aggiornano da sé, senza che tu debba intervenire. Tu devi solo indicare i requisiti, e ogni volta che un nuovo contatto rispetterà quei requisiti, sarà aggiunto a quello specifico gruppo. Comodo, veloce. Tuttavia su iOS e iPadOS non vedrai mai questi gruppi smart. Per quale ragione? Non si sa. Semplicemente non si vedono, e non puoi farci niente. 

La condivisione dei tuoi contatti

Adesso vedremo come condividere i tuoi contatti con altre persone (o un’altra persona).
Se stai pensando alla funzione In famiglia: pensi male. Perché non prevede la condivisione dei contatti, nemmeno tra i componenti di una famiglia. Per adesso l’unico modo di condividere la propria lista di contatti con un’altra persona è il solito vecchio metodo dell’esportazione (dell’elenco dei contatti) nel formato v-Card (uno standard che tutte le piattaforme riconoscono). Ma c’è un altro sistema per condividere i contatti con gli altri membri della famiglia.

E consiste nel creare un nuovo account iCloud; poi, su ciascun dispositivo (tuo e degli altri membri della famiglia) aggiungere quell’account come account secondario. E disattivare di quell’account tutti i servizi, tranne i Contatti naturalmente. A questo punto dovrai inserire i contatti che desideri condividere all’interno di quell’account.

Il problema segnalato da alcuni utenti che hanno scelto questa soluzione, è che la scheda “Io” (quella che all’interno dell’applicazione Contatti ti identifica). Se tu ne hai una (e di certo ce l’hai), accadrà che la tua scheda “Io” l’avranno sul loro dispositivo anche gli altri membri della famiglia. La soluzione? Assicurarsi che l’account condiviso e secondario non abbia alcuna scheda “Io”.

La sincronizzazione di Calendario

Adesso vediamo l’applicazione Calendario.
Archivia eventi, cose da fare (appuntamenti per esempio), e fa in modo di mantenere questi elementi aggiornati su tutti i dispositivi. Qualunque nuovo evento o modifica effettuata, sarà poi erogata, come sempre, a tutti i dispositivi. Siccome è dentro il sito iCloud, come Mail e Contatti, puoi raggiungerlo con un navigatore Web (ma questo già si sa).

Il funzionamento non è difficile da comprendere, ed è il medesimo di quello che hai sul tuo Mac.
C’è un evento? Si crea, innanzitutto, nella data e nell’ora in cui avverrà. La finestra presenterà il campo di testo “Invitati”: digita l’indirizzo di posta elettronica o il nome della persona da invitare all’evento, e all’istante Calendario mostrerà le occorrenze per quel nome presente dentro la tua rubrica Contatti. Seleziona quello giusto, ma se non è compreso nella lista dei tuoi contatti (magari è un contatto nuovo, ancora da inserire?), continua a digitare.

Accanto al nome dell’invitato apparirà un punto di domanda: cliccalo perché conterrà poche opzioni. Quella per inviare una mail, per modificarlo, oppure per escludere quel contatto dall’evento. Se per una ragione qualunque, la rimozione di una persona avviene dopo che è stato inviato un invito, quella persona riceverà una notifica che lo avviserà della cancellazione dell’evento. 

Per gli utenti di iCloud, l’invito a un evento apparirà proprio nella sezione delle notifiche dell’app Calendario presente dentro il sito iCloud. Ma anche nell’app di iOS e iPadOS.
Per gli invitati all’evento che magari hanno Android, avranno un messaggio mail con tanto di pulsante per accettare l’invito, rifiutarlo, oppure: “Forse”!
Il clic produrrà il download di un file in formato .ics da aggiungere all’applicazione per la gestione degli eventi che possiede l’utente.

Condividere un calendario

Il calendario condiviso può essere pubblico o privato (e si usa il protocollo calDAV); quando scegli “privato” dovrai inserire il nome delle persone (o il loro indirizzo email), e potrai scegliere per ciascuno i privilegi.
Vale a dire: possono visualizzare e modificare, oppure solo visualizzare? E questa scelta apparirà quando premi il punto di domanda. Avrai a disposizione anche il comando per rimuovere la persona, e per invitarla ancora. Questo tipo di calendario, vale a dire privato, funziona solo con gli utenti iCloud, e con nessun altro.

Se invece vuoi che sia pubblico, Calendario produrrà un link, che potrai inviare per mail a chi desideri, oppure potrai copiarlo per incollarlo all’interno di una mail.

Per condividere un calendario su Mac, clicca l’icona Condividi che appare accanto al nome del calendario stesso.

condivisione calendario

Essa però appare solo quando passi il mouse sul nome.
Ti ricordo ancora che il calendario privato è condivisibile solo con altri utenti iCloud. Né con Google Calendar.

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