macbook pro 15 touch

macOS Catalina: cosa c’è da sapere

Alla WWDC del 3 giugno 2019 Apple ha alzato il velo su una serie di novità; anche hardware (i nuovi Mac Pro), ma soprattutto software. Ed era ovvio: la WWDC è la conferenza degli sviluppatori della piattaforma Apple. Il piatto forte per i computer Mac si chiama: macOS Catalina, e come sempre sarà disponibile (gratis), dal prossimo autunno.
Adesso però andiamo a conoscere un poco più da vicino la prossima versione del sistema operativo per i computer Mac. Vale a dire: macOS Catalina.

Da dove arriva il nome Catalina?

Di solito Apple per “chiamare” il suo sistema operativo ha usato in passato montagne della California; questa volta per macOS 10.15 ha preferito rivolgersi a un’isola che si trova nella Repubblica Dominicana. O forse no, poiché davanti a Los Angeles c’è proprio l’isola di Santa Catalina. Ed è più probabile che gli ingegneri di Cupertino abbiano pensato a questa per il nome del sistema operativo.

valutazione-mac

I requisiti di macOS Catalina

Una buona notizia: macOS Catalina girerà sui Mac che supportano macOS Mojave. Ecco comunque l’elenco delle macchine compatibili con macOS Catalina.

  • Mac Pro del 2013 o successivi
  • iMac Pro 2017 o successivi
  • iMac del 2012 o seguenti
  • Mac mini del 2012 o modelli successivi
  • MacBook Pro 2012 o seguenti
  • MacBook 2015 o successivi
  • MacBook Air 2012 o modelli seguenti

Attenzione: la funzione “Activation Lock” sarà disponibile solo per quei modelli di Mac che sono equipaggiati del chip T2. Mentre i video 4K, 4K HDR, HDR10, Dolby Vision e Dolby Atmos sono disponibili sono per i Mac del 2018 con schermo 4k.

Mac sempre più vicino all’iPad (o viceversa)

La novità più “succosa” è il progetto “Catalyst” che ha come scopo quello di portare su Mac le applicazioni dell’iPad. Si era parlato, nei mesi passati del progetto “Marzipan”: tutto vero, solo che adesso ha un altro nome. Questo ha come conseguenza immediata la sua “presenza” all’interno di Xcode (l’ambiente di sviluppo di Apple), per consentire agli sviluppatori di portare le loro app (di ogni genere) su Mac rapidamente e con pochi grattacapi.

Ecco Sidecar

Il Mac e l’iPad sembrano destinati a essere più vicini che mai. Non solo sul Mac arriveranno un sacco di app presenti sull’iPad; ma proprio grazie alla nuova funzione Sidecar gli utenti potranno utilizzare l’iPad come secondo schermo del Mac. Questa funzione supporta la Apple Pencil.

Voice Control: si preannuncia incredibile

Per spiegare il lavoro portato avanti dagli ingegneri Apple su Voice Control si potrebbe elencare, qui, tutto quello che permette di fare; ma non renderebbe bene l’idea della piccola, grande rivoluzione che è stata fatta. Se qualcuno pensa che ormai Apple non ha più alcun interesse sul Mac, e lo lascia “vivacchiare”, allora farebbe bene a guardare il video che la società di Tim Cook stessa ha realizzato per mostrare che cosa si può fare adesso con Voice Control. Le persone con disabilità motorie hanno per davvero non solo un alleato; ma potremmo dire un amico: Apple.

https://youtu.be/aqoXFCCTfm4

iTunes si sdoppia. Anzi no: si triplica

La novità più interessante è che l’applicazione iTunes si fa in tre per gestire al meglio i contenuti multimediali. Al momento infatti tutto è “infilato” in iTunes. Adesso Apple ha deciso di presentare 3 applicazioni, e ciascuna di esse gestirà un preciso “settore”.

L’app Musica infatti gestirà appunto la musica. Non bisogna essere preoccupati della propria libreria (afferma Apple), perché tutto sarà preso in carico senza problemi.
Poi ci sarà l’app Podcast (un tempo parte di iTunes) che si occuperà ovviamente dei podcast. Infine quella Apple TV. E per sincronizzare il proprio iPhone? Niente di più semplice: sarà presente dentro la barra laterale del Finder di macOS.

Altre novità

Si era detto che “Trova il mio Mac” si sarebbe finalmente fuso con “Trova i miei amici” (e questo vale anche per i dispositivi iOS). Ed è proprio quello che accadrà con Catalina: tutto in uno. Non solo: una volta installato iOS 13 e macOS Catalina, i dispositivi emetteranno un segnale Bluetooth, cifrato e anonimo. Per quale ragione? Uno dei punti deboli della funzione “Trova il mio Mac” o “Trova il mio iPhone” era che non era possibile localizzare i dispositivi se non si collegavano alla Rete (anche Wi-Fi). Questo segnale Bluetooth sarà inviato ai server di Apple e quindi i dispositivi potranno essere localizzati sempre.

Ci sarà tempo e modo per tornare a parlare delle novità di macOS Catalina; e infatti ne riparleremo ancora!

Vendere-mac-428_120

Lascia un commento