La navigazione in incognito è una opzione che tutti i navigatori Web offrono ai propri utenti. In questo articolo spiegheremo che cos’è, come si attiva (è facilissimo) e a cosa serve davvero. Soprattutto quest’ultimo punto merita infatti un po’ di chiarezza.
Molti utenti credono sul serio che attivando questa modalità, essi “spariscano” dal Web, pur continuando a navigarci; di essere diventati invisibili, insomma.
Non è così.
Adesso andiamo a spiegare un po’ più nel dettaglio cos’è la navigazione in incognito, come attivarla, e a cosa serve davvero (più un capitolo che riguarderà Tor).
Che cos’è la navigazione in incognito?
Navigazione in incognito, oppure privata: si tratta di sinonimi. Ma indicano semplicemente quella funzione, presente nei navigatori Web, che consente di rendere private certe attività che si compiono proprio col navigatore Web.
Ma che cosa rende privato?
La navigazione in incognito mantiene privata la cronologia di navigazione; quindi questo vuol dire che il navogatore Web non conserva (né memorizza) le pagine visitate. La cronologia di ricerca (quindi: le ricerche effettuate); e nemmeno le informazioni di riempimento automatico (vuol dire che se mentre navighi in modalità privata devi riempire un modulo, lo dovrai fare tu a mano. La funzione “Riempimento automatico” è disattivata quando navighi in incognito). Anche i cookie non sono salvati.
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Come attivare la navigazione in incognito su Safari
Brevemente, vediamo come attivare la navigazione in incognito sul navigatore Web Safari. Devi solo andare nella barra dei menu dell’applicazione e in File selezionare il comando “Nuova finestra privata”.
Safari mostrerà una finestra che spiegherà cosa significa l’attivazione di questa modalità, ma non solo.
La barra degli indirizzi sarà scurita, per ricordare all’utente che sta navigando in questa modalità.
E per uscire dalla modalità privata? Chiudi la finestra di navigazione.
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Come attivare la navigazione in incognito su Firefox
Su Firefox l’attivazione della modalità in incognito è praticamente identica. Basta andare nella barra dei menu e in File selezionare il comando apposito.
Da ricordare che sia Safari che Firefox e Chrome permettono di attivare questa modalità cliccando il tasto destro del mouse sull’icona del browser presente nel Dock.
Questa è la finestra di Firefox con la modalità in incognito attivata.
Firefox ricorda all’utente di essere in modalità privata con l’icona di una maschera, nell’angolo superiore destro della finestra.
Per uscirne: basta chiudere la finestra.
Come attivare la navigazione in incognito su Chrome
Anche Chrome ha la sua modlaità di navigazione privata. Basta andare nella barra dei menu, cliccare su “Archivio” e poi selezionare il comando “Nuova finestra di navigazione in incognito”.
La finestra sarà qualcosa del genere.
Per uscire da questa modalità: chiudi la finestra!
Quando usare la navigazione in incognito?
Ognuno può ricorrere a questa modalità quando lo desidera. Ma c’è almeno un caso in cui è bene usarla: se si usa la postazione di un PC in un Internet cafè per esempio. Stai viaggiando (isole greche? Cambogia? Periferia di Bangalore? Il quartiere storico di Pechino?), e devi collegarti alla rete. Fallo pure, ma solo ricorrendo alla modalità privata. In questo modo chi verrà dopo di te non potrà capire a quali siti ti sei collegato (sono informazioni che è sempre bene non mandare in giro. Soprattutto se sei all’estero).
Che cosa non fa la modalità di navigazione in incognito
In parte abbiamo già spiegato, all’inizio, che cosa combina la modalità di navigazione in incognito. Ma è bene ricordare che non rende affatto invisibili, anzi.
Ogni computer che si collega alla Rete ha il suo bel IP. Spiegato molto semplicemente: è una specie di targa che viene assegnata a ogni dispositivo che si collega alla rete, in modo da identificarlo sempre. Chi lo fa? Il tuo fornitore di servizi (il tuo provider Internet).
La navigazione in incognito NON nasconde affatto il tuo IP, anzi; è sempre ben visibile. In pratica se la magistratura chiede al tuo provider Internet (Telecom, Fastweb, eccetera), di conoscere le tue navigazioni, il provider è tenuto a fornirgli tutta la documentazione richiesta; compresa quelle delle navigazioni effettuate in incognito (o modalità privata).
Il navigatore Tor
Qualcuno, forse, ne ha sentito parlare: esiste il navigatore Web Tor.
La sua particolarità è che la navigazione è effettuata “rimbalzando” su differenti computer sparsi in giro per il mondo, rendendo di fatto impossibile capire da quale Paese ci si collega. È una soluzione usata soprattutto nei Paesi totalitari proprio per sfuggire alle maglie della repressione governativa. Il suo difetto? È lento (quei rimbalzi incidono eccome sulla velocità di connessione). Quindi non è molto consigliabile ricorrere a esso per le proprie navigazioni private. Ma se desideri provare: puoi scaricarlo, tanto è gratis (ma le donazioni sono sempre benvenute).
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