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Come deframmentare il Mac (e perché spesso è inutile)

Una delle domande che ricorrono più spesso tra le persone che passano al Mac è: “Come faccio a deframmentare il Mac?”.
La risposta (veloce) è sempre una: non è necessario. Ma adesso andiamo un poco a vedere nel dettaglio questo argomento, spiegando cosa devi fare (oppure: che cosa non devi fare) per la manutenzione del tuo Mac.

In questo articolo troverai:

  • la frammentazione del disco rigido
  • a cosa serve la deframmentazione?
  • perché il Mac non ha bisogno della deframmentazione?
  • mai deframmentare un SSD

La frammentazione del disco rigido

Quando acquisti un Mac, il disco di avvio è sempre molto veloce. Poi il tempo passa (un anno? Due anni?) e inizia a diventare molto lento. Questo perché il controller del disco cerca sempre (per evidenti ragioni di… rapidità), di piazzare i file in aree del disco vicine. In questo modo se sarà necessario recuperarli, le testine impiegheranno poco tempo.

Ma col passare del tempo i file sono cancellati; se ne creano altri e non sempre è possibile piazzare certi file “consistenti” in aree del disco più “prossime”. Si inizia quindi a spezzettarli e a piazzarli in pratica in ogni settore vuoto. Quando poi quel grosso file viene richiamato (perché desideriamo modificarlo), succede che occorre andare alla ricerca dei vari frammenti del file, ricomporli e poi offrirli all’utente. E tutto questo alla lunga rallenta il funzionamento del disco rigido.

Apple non ha mai incluso nel suo sistema operativo un programma per la deframmentazione, però…

A cosa serve la deframmentazione?

A questo punto risulta semplice da capire: la deframmentazione è un processo lungo (da effettuare dopo il backup del computer: non si sa mai!) che ha come scopo quello di rendere di nuovo “vicini” i file che sono sparsi per tutta la superficie del disco. Questo comporta, come puoi immaginare, un disco che sarà più reattivo e veloce, dopo.

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Perché il Mac non ha bisogno della deframmentazione?

Già, proprio così.
Il Mac solitamente non ha affatto bisogno della deframmentazione: ecco perché non trovi alcun programma per deframmentare il disco all’interno di macOS. E questo succede perché il file system del Mac è ben differente da quello di Windows.

Dai tempi di Mac OS X 10.3, il sistema operativo deframmenta automaticamente tutti i file più piccoli di 20 MB. Significa che ogni volta che tu apri un file di questo tipo, se risulta troppo frammentato, il sistema lo copia in una zona libera del disco, senza che tu te ne renda conto, certo. E sia chiaro: buona parte degli utenti non produce mai file così grandi da necessitare in seguito della deframmentazione.

Ma questi software per Mac esistono; vero. Ma quelli che devono usarli sono gli utenti che lavorano regolarmente con file audio, foto, e video, che sono per antonomasia molto pesanti. Tutti costoro hanno effettivamente bisogno di un programma per la deframmentazione. Ma ricorda sempre questo.
Prima di procedere alla deframmentazione devi effettuare il backup del Mac: sempre.

Leggi il nostro articolo: Come fare il backup del tuo Mac

Mai deframmentare un SSD

Attenzione però.

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Non devi mai deframmentare un disco SSD (o a stato solido): mai. Oltre a essere una perdita di tempo, un processo del genere riduce la vita del disco rigido. Inoltre, i dischi SSD sono ben diversi dai comuni dischi rigidi e hanno il TRIM, un comando che si occupa della manutenzione del disco a stato solido.

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