Hai comprato un Mac? Ecco le cose che devi fare

Hai comprato un Mac (magari Ricondizionato)?
Bene.
Ci sono delle cose che ogni nuovo possessore di un computer Mac deve fare per avere una macchina “a regola d’arte”.
Si tratta di cose in realtà molto semplici, alla portata di chiunque. Nulla di davvero complicato ma che è bene approntare il prima possibile.
Non perdiamo tempo e andiamo a vedere da vicino di che cosa si tratta.

Backup! Backup! Backup!

La prima regola che ogni possessore di computer (di qualunque genere) deve adottare è la pratica del backup. Un computer può guastarsi, oppure smarrirsi o essere rubato. Se hai un disco di backup le informazioni e i dati più importanti saranno sempre con te. Non solo per questo devi pensare a fare sempre e regolarmente il backup.
Magari sposti nel cestino un documento, poi lo svuoti. Dopo tre giorni ti rendi conto di aver commesso una sciocchezza. Se hai effettuato il backup, potrai recuperare con facilità quel documento.
Come si fa il backup sui sistemi Mac? In modo semplice. Su Mac esiste l’applicazione Time Machine. Cercala dentro la cartella “Applicazioni”, oppure clicca sull’icona del Launchpad presente nel Dock.

Prima però, devi acquistare un disco rigido esterno, collegarlo al Mac e vedrai apparire una finestra. Ti chiederà se desideri usare quel disco per i tuoi backup.

time machine

Devi solo rispondere di “Sì”. Tu non dovrai fare altro. Per saperne di più, dai un’occhiata al nostro articolo: “Come usare Time Machine per il backup del tuo Mac“.
Non dimenticare di dare un’occhiata anche all’articolo “Come cancellare i backup del tuo Mac“.

Attiva iCloud

Che cos’è iCloud e perché dovresti attivarlo?
Con il termine “iCloud”, Apple si riferisce a un insieme di servizi che non stanno sul tuo Mac o iPhone; bensì sulla nuvola (cloud, appunto). Un po’ come succede con Dropbox, e altri servizi analoghi. Una precisazione importante però: i dati e le informazioni che affidiamo al cloud non stanno sulle nuvole. Si tratta infatti di una metafora per indicare che… NON stanno fisicamente sul tuo dispositivo. Ma da qualche parte stanno, certo: sui server che Apple mette a disposizione. Lo scopo di tutto questo?

Fare in modo che tutti i tuoi dispositivi siano “collegati”, o meglio integrati gli uni con gli altri, e con essi anche dati e documenti. Tutti noi abbiamo ormai più di un dispositivo: iCloud garantisce la sincronizzazione dei dati tra più apparecchi, senza dover ricorrere a cavi da collegare. E soprattutto in maniera automatica. Infatti iCloud fa tutto questo o grazie il Wi-Fi, oppure grazie alla connessione del tuo operatore mobile.

Non solo l’integrazione o la sincronizzazione di dati e apparecchi però; perché Apple offre (nella sua versione base iCloud è gratis), anche ulteriori servizi come per esempio: “Trova il mio Mac” (o “Trova il mio iPhone/iPad”). Oppure “Trova amici”. Potrai anche effettuare il backup dei tuoi dispositivi mobili sul cloud.

iCloud è accessibile da praticamente quasi tutti i navigatori Web e permette di consultare la posta elettronica, le foto e le Note, i Promemoria, i Contatti e i Calendari e pure i documenti di Pages, Numbers e Keynote (o di crearne uno ex novo). 
E poi? iCloud comprende “Trova il mio iPhone” e “Trova Amici”. La prima (vale anche per il Mac, e per l’iPad e iPod touch), permette all’utente di conoscere il luogo dove si trova il dispositivo. Per fare cosa? Per inizializzarlo da remoto (perché ce lo hanno rubato), oppure per impostare un codice di blocco (sempre meglio farlo prima che accadano queste spiacevoli situazioni). Per saperne di più puoi dare un’occhiata alla nostra guida dedicata a iCloud.

Tieni aggiornato il tuo Mac!

Niente è perfetto a questo mondo. Anche il Mac ha bisogno di cure attenzioni. Vale a dire: deve essere aggiornato.
Come per tutti i sistemi operativi, anche Apple rilascia degli aggiornamenti che hanno come scopo quello di rinforzare la sicurezza del sistema operativo (chiamato macOS); e per migliorarne le prestazioni.
Tutto è gestito all’interno delle Preferenze di Sistema (l’icona del Dock con l’ingranaggio). Una volta lanciate, individua la voce “Aggiornamento software”, e selezionala.

Matti il segno di spunta alla voce “Mantieni il Mac aggiornato automaticamente”.

Clicca il pulsante “Avanzate” a destra in basso. Soprattutto, assicurati di avere spuntato la voce “Installa i file dei dati di sistema e gli aggiornamenti di sicurezza”.

Attiva il Firewall

Lo sai che il tuo Mac, fisso o portatile che sia, ha un firewall? È perfetto per le utente domestiche (se hai un’azienda meglio acquistare una soluzione più “grintosa”, e flessibile). E attivarlo è uno scherzo da ragazzi.
Ancora una volta lancia le Preferenze di Sistema e vai nel pannello “Sicurezza e privacy”. In basso a sinistra clicca sull’icona del lucchetto, inserisci la tua password di Amministratore per sbloccare il pannello.
Adesso, premi il pulsante “Attiva firewall”: fatto!

Premi “Opzioni Firewall” in basso a destra e assicurati che la voce: “Abilita modalità Stealth sia attivata. Questa dice al sistema di ignorare i tentativi di accesso provenienti dalla Rete da parte di applicazioni utilizzate da malandrini.

Una volta che avrai finito qui, ricordati di premere il lucchetto in basso a destra per richiuderlo.

Usa Spotlight!

Che cos’è Spotlight?
Spotlight è il nome del motore di ricerca presente su ogni Mac, portatile o da scrivania che sia. Se cerchi qualcosa sul disco di avvio del tuo Mac: usa Spotlight, non diventare matto!
Se sei a caccia di un’applicazione, un documento o qualunque altro file: ci penserà lui a trovare quello che ti serve.
E non finisce certo qui: grazie a “Suggerimenti Spotlight” tu hai la possibilità di accedere anche a meteo, notizie e tanto altro ancora.
Per saperne di più puoi dare un’occhiata al nostro articolo: “Come usare Spotlight sul tuo Mac“.

Attiva la funzione FileVault

FileVault: che cosa fa? Perché è importante ed è bene attivarla?
Quando attivi la funzione FileVault tutti i file presenti sul disco di avvio del tuo Mac sono cifrati grazie alla codifica XTS-AES-128 con una chiave a 256 bit per impedire l’accesso non autorizzato ai tuoi dati. Quando sarà attivato, il Mac richiederà sempre di eseguire l’accesso con la password del tuo account.

Per prima cosa clicca sull’icona del lucchetto in basso a sinistra, inserisci la tua password di Amministratore. A questo punto, fai clic su “Attiva FileVault”.

Se sul tuo Mac sono presenti account di altri utenti, apparirà un messaggio che richiederà che ogni utente digiti la propria password prima di poter sbloccare il disco. Per ciascun utente, clicca sul pulsante “Abilita utente” e inserisci la password dell’utente. Gli account utente aggiunti dopo l’attivazione di FileVault saranno abilitati automaticamente.

Dovrai scegliere la modalità di sblocco del disco e di reimpostazione della password che preferisci, in caso dovessi dimenticare la password.
In OS X Yosemite e le versioni successive, puoi scegliere di utilizzare il tuo account iCloud per sbloccare il disco e reimpostare la password. (È bene spuntare questa opzione, quindi).

Se non desideri usare il recupero iCloud FileVault, puoi sempre creare una chiave di recupero locale. Ma conserva le lettere e i numeri della chiave in un luogo sicuro diverso dal disco di avvio codificato.
Ricorda: se perdi sia la password del tuo account che la chiave di recupero di FileVault, non potrai accedere al Mac e ai dati presenti sul disco di avvio.

A questo punto l’operazione di codifica avrà inizio e richiederà tempo (deve codificare tutti i dati presenti sul disco di avvio del tuo Mac. Più sono, più tempo impiegherà). Siccome avviene in background, puoi continuare a usare il tuo computer.
Quando avrà terminato e riavvierai il Mac, inserisci la password del tuo account per sbloccare il disco e consentire al Mac di terminare l’avvio. FileVault richiede di eseguire l’accesso ogni volta che il Mac viene avviato e nessun account può accedere in modo automatico.

Scarica app solo da siti sicuri

Ancora le Preferenze di Sistema e ancora dentro la sezione “Sicurezza e privacy”. Clicca su “Generali”.

In basso abbiamo “Consenti app scaricate da”, e due voci: App Store e App Store e sviluppatori identificati.

Come puoi immaginare, “App Store” è di certo l’opzione più sicura; ma è anche quella che offre più limiti. In realtà ci sono un sacco di ottime (e sicure app) anche al di fuori del negozio di Apple, per questo molti mettono il segno di spunta alla seconda voce.
Ma le app sicure NON sono quelle che trovi sui siti illegali.

Una volta che hai fatto quello che ti abbiamo indicato, ricorda di cliccare su “Avanzate”. Qui c’è una voce che, spuntata, impedisce a estranei di modificare le preferenze.

In pratica, le preferenze più “critiche” (quelle relative al Firewall per esempio), potranno essere modificate solo dopo l’inserimento della password di Amministratore. così sarai certo che nessuno verrà in seguito a pasticciare e a modificare quello che tu hai impostato.

Infine, ricordati di cliccare il lucchetto in basso a sinistra: per impedire ulteriori modifiche da parte di altre persone!

Imposta una password

Restiamo ancora nelle Preferenze di Sistema, sempre nel primo pannello, quello che dice “Generali”. Anche in questo caso in basso a sinistra ci sarà l’icona del lucchetto da cliccare. Inserisci la password di Amministratore.

Qui ci sono in alto tre voci interessanti. La prima permette di impostare (oppure, se l’hai già impostata, di cambiare), una password: per fare che cosa? Perché inserire una password?
Affinché il Mac, quando esce dallo stato di stop o dal salvaschermo, mostri un campo di testo dove inserire la password. Solo inserendola sarà possibile accedere alla Scrivania. Ti pare una seccatura inutile? No, perché se perdi il tuo Mac, oppure ti viene sottratto ed era in stato di stop, senza questa forma di difesa l’intruso potrà mettere mano alle tue cose. E sono certo che non ti piace affatto.

Metti quindi il segno di spunta alla voce “Richiedi password” e poi nel menu a discesa imposta “Immediatamente”. La password in questo modo sarà richiesta immediatamente.

La seconda voce: “Mostra un messaggio quando lo schermo è bloccato”: a che serve? Se ti viene sottratto, oppure lo smarrisci, puoi fare in modo che sullo schermo appaia un breve messaggio (metti il segno di spunta alla voce e poi premi “Imposta messaggio di blocco”). Magari il tuo numero di telefono accompagnato da: “Se trovi questo Mac chiama questo numero”.

Infine togli il segno di spunta alla voce: “Disabilita login automatico”; soprattutto se il tuo Mac è un portatile (il più ambito dai ladri). Significa che quando il Mac viene “svegliato” dallo stato di stop, invece della Scrivania il malandrino (o il curioso), troverà sempre un campo di testo dove inserire la tua password. Siccome non la conoscerà, non potrà sbarcare sulla Scrivania del tuo Mac e ficcanasare.

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