Sai che Utility Disco è un’applicazione che si trova dentro la cartella “Utility”, dentro la cartella “Applicazioni”.
Ma: a cosa serve?
La sai usare?
Che cosa puoi fare con Utility Disco?
Può risolvere i guai del disco di avvio del tuo Mac?
Se sei curioso di sapere queste cose; se desideri imparare a usare Utility Disco, allora puoi continuare a leggere il nostro articolo.
Ecco di che cosa parleremo:
- Che cosa fa Utility Disco?
- Quando usare Utility Disco?
- Come usare la funzione S.O.S. di Utility Disco
- Come riparare un disco di avvio con Utility Disco
- Come riparare i permessi del disco con Utility Disco
- Come inizializzare un disco con Utility Disco
- Come suddividere in partizioni un disco con Utility Disco
- Come creare un’immagine disco con Utility Disco
Che cosa fa Utility Disco?
Prima di procedere e di vedere da vicino come usare Utility Disco, cerchiamo prima di tutto di vedere che cosa fa Utility Disco.
Utility Disco permette di:
- formattare, inizializzare dischi rigidi, sia esterni che interni (per esempio il disco di avvio del tuo Mac)
- creare un disco immagine
- diagnosticare e risolvere (cioè: riparare) eventuali problemi al disco rigido
- organizzare e gestire i dati dividendo il disco in sezioni chiamate partizioni
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Quando usare Utility Disco?
Come puoi immaginare, Utility Disco può essere usata in certe particolari condizioni; e adesso vedremo quali.
È bene usare Utility Disco quando:
- il tuo Mac non si avvia più
- il disco di avvio sembra avere dei problemi
- devi inizializzare, formattare oppure partizionare un disco rigido
- hai un vecchio Mac e devi riparare i permessi (ma da El Capitan in poi non è più necessario)
- d’un tratto le app si chiudono senza motivo e in modo inaspettato
- devi riparare un disco che sembra danneggiato
- devi cambiare il file system
In questi casi Utility Disco può essere di grande aiuto.
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Come usare la funzione S.O.S. di Utility Disco
Se pensi che il disco di avvio del tuo Mac (oppure: un disco esterno), ha dei problemi; e i problemi sono quelli elencati nel paragrafo precedente: allora devi ricorrere a Utility Disco.
Sappiamo già che si trova dentro la cartella “Utility” che si trova dentro quella chiamata “Applicazioni”.
Per fare prima, puoi ricorrere a Spotlight, il motore di ricerca di macOS. È sufficiente cliccare sulla lente di ingrandimento che vedi nella barra dei menu in alto a destra; oppure usare la scorciatoia da tastiera Cmd-Barra spaziatrice e digitare Utility Disco nel campo di testo e una volta selezionato e individuato, premere Invio.
E poi?
E poi devi selezionare nella barra laterale il disco che ha dei problemi e infine premere nella barra dell’applicazione il pulsante S.O.S.
L’applicazione si incaricherà di verificare lo stato di salute del disco (SSD o disco rigido per Utility Disco sono la medesima cosa).
Se ci sono dei problemi Utility Disco cercherà di ripararli; e al termine di confermerà che la riparazione è avvenuta con successo.
Se non riscontra problemi sul disco: allora le cause dei problemi sono altrove.
C’è anche un’altra possibilità: Utility Disco non è in grado di riparare il disco. In un caso del genere potrebbe essere utile avere sotto mano un’applicazione potente e affidabile come DiskWarrior; lei potrebbe riuscire nel miracolo. Ma qualunque strategia tu intenda applicare, sappi che devi velocemente effettuare un backup del disco, perché se Utility Disco non riesce a ripararlo, sta per morire.
Come riparare un disco di avvio con Utility Disco
Puoi avviare la funzione S.O.S. per vedere se ci sono dei problemi sul tuo disco di avvio; ma non puoi usare quella versione di Utility Disco per riparare eventuali errori. E allora come devi fare?
C’è un modo: devi ricorrere al Recovery Mode (o Modalità di recupero). Solo lei è capace di riparare un disco di avvio che ha dei problemi. Adesso andremo a scoprire come fare.
- Riavvia il tuo Mac
- premi i pulsanti Cmd-R
- dopo che il Mac si sarà avviato completamente approderai alla schermata delle Utility
- seleziona Utility Disco
- nella colonna laterale seleziona il disco che devi riparare e premi S.O.S.
- si avvierà il processo di “riparazione” del disco di avvio
- non ti resta che aspettare che abbia termine
Come riparare i permessi del disco con Utility Disco
Apple con El Capitan ha rimosso la possibilità di riparare i permessi del disco proprio con Utility Disco. La ragione: era usata a sproposito come una specie di panacea per tutti i mali, quando in realtà era da ricorrere a questo strumento solo in rari casi.
Se perciò tu hai ancora OS X Yosemite o versioni precedenti, puoi ancora riparare i permessi del disco: ecco come.
- Lancia Utility Disco
- seleziona il disco di avvio dalla colonna laterale a sinistra
- fai clic sul pannello S.O.S.
- fai clic su Verifica permessi disco
- se i permessi sono da riparare: un clic su “Ripara permessi del disco”
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Come inizializzare un disco con Utility Disco
Col termine di “inizializzazione” ci si riferisce a un processo che cancella (o elimina) tutto il contenuto di un disco. Ed è irreversabile. Per questo è necessario, prima, effettuare il backup dei dati presenti sul disco, su un altro disco; altrimenti li perderai per sempre.
Leggi il nostro articolo: “Come fare il backup del tuo Mac”
Adesso vedremo la procedura per inizializzare un disco con Utility Disco
- lancia Utility Disco
- dalla barra dei menu dell’applicazione scegli Vista > Mostra tutti i dispositivi
- seleziona il disco o il volume nella barra laterale, quindi fai clic sul pulsante Inizializza. Lo riscrivo: inizializzare vuol dire cancellare, eliminare, perdere tutto il contenuto racchiuso su un disco
- fai clic sul menu a comparsa Formato, quindi scegli un formato volume (tra poco vedremo assieme i formati disponibili)
- inserisci un nome per il disco o il volume
- se scegli Mac OS esteso (journaled, codificato) per impedire il recupero dei file inizializzati, clicca su “Opzioni di sicurezza”, e utilizza il cursore per scegliere quante volte sovrascrivere i dati inizializzati, poi fai clic su OK
- clicca su “Inizializza” e poi su “Fine”
Poco fa ho parlato di “formati” del disco tra i quali scegliere.
Ecco quali sono i formati tra i quali potrai scegliere:
- APFS: usa il formato APFS, da usare per i volumi o i dischi che usano macOS 10.13 o versioni successive
- APFS (codificato): utilizza il formato APFS e codifica la partizione
- APFS (distingue maiuscole/minuscole): utilizza il formato APFS e distingue tra maiuscole e minuscole per i nomi di file e cartelle. Vale a dire: la cartella “Pippo” e la cartella “PIPPO” saranno due cartelle diverse
- APFS (distingue maiuscole/minuscole, codificato): utilizza il formato APFS, e distingue tra maiuscole e minuscole per i nomi di file e cartelle, oltre a codificare la partizione. Per esempio, la cartella “Pluto” e la cartella “PLUTO” saranno due cartelle diverse
- Mac OS esteso (journaled): utilizza il “vecchio” formato Mac (HFS Plus journaled)
- Mac OS esteso (distingue tra maiuscole e minuscole, journaled) utilizza il “vecchio” formato Mac e distingue tra maiuscole e minuscole per i nomi delle cartelle. Per esempio, la cartella “Paperoga” e la cartella “PAPEROGA” sono due cartelle diverse
- Mac OS esteso (distingue tra maiuscole e minuscole, journaled, codificato): utilizza il “vecchio” formato Mac, distingue tra maiuscole e minuscole per i nomi delle cartelle, richiede una password e codifica la partizione
- MS-DOS (FAT): da usare per i volumi Windows di dimensioni uguali o inferiori a 32 GB
- ExFAT: da utilizzare per i volumi Windows di dimensioni superiori a 32 GB
Come suddividere in partizioni un disco con Utility Disco
Col termine di “partizione” si intende il processo che prevede la suddivisione del disco in più parti: per quale motivo?
Perché magari sul tuo disco intendi installare più sistemi operativi (Mojave; High Sierra; Sierra). L’unico requisito: deve essere sufficientemente grande per contenerli tutti!
Inutile ricordare che prima di eseguire una partizione (oppure: più partizioni), devi effettuare il backup del disco.
Adesso vedremo come aggiungere un volume a un disco APFS.
- lancia Utility Disco
- seleziona un volume APFS nella barra laterale, e fai clic sul pulsante “Aggiungi volume”
- dai un nome al nuovo volume APFS
- clicca sul menu a discesa “Formato” e scegli il formato che preferisci (quali sono i formati disponibili lo abbiamo visto nel capitolo precedente)
- clicca su “Aggiungi”
Adesso però vedremo un altro scenario: aggiungere un volume a un disco formattato come Mac OS Esteso, o ExFAT o FAT (MS-DOS). Come sempre, prima devi fare il backup!
- Lancia Utility Disco
- seleziona il dispositivo nella barra laterale, ei clic sul pulsante Partizione
- fai clic sul pulsante “Aggiungi”
- clicca su ogni volume nel grafico a torta sulla sinistra, e inserisci un nome per ciascun volume
- inserisci la dimensione, oppure trascina il divisore per diminuire o aumentare le dimensioni di ciascun volume
- fai clic sul menu a comparsa Formato, quindi scegli un formato
- fai clic su “Applica”
- quando tutto è terminato, clicca su “Fine”
Come creare un’immagine disco con Utility Disco
Che cos’è un’immagine disco?
Si tratta di un file che si presenta come un volume; e Utility disco permettere di creare tutte quelle che vogliamo.
A che cosa serve un’immagine disco? A contenere cartelle o file.
Adesso vedremocome creare un’immagine disco con Utility Disco. E inizieremo creando un’immagine disco vuota, per aggiungervi dati, ma anche per usarla allo scopo di creare dischi, CD o DVD.
- Lancia Utility Disco
- scegli File > Nuova immagine > Immagine vuota
- inserisci un nome file per l’immagine disco e scegli la posizione in cui salvarla
- nel campo Nome, inserisci il nome per l’immagine disco
- nel campo Dimensione, inserisci una dimensione per l’immagine disco
- clicca sul menu a comparsa Formato, quindi scegli il formato per il disco (dopo vedremo i formati disponibili e cosa vogliono dire)
- se vuoi codificare l’immagine disco, quindi proteggerla con una password, fai clic sul menu a comparsa Codifica, e scegli un’opzione di codifica
- clicca sul menu a comparsa Partizioni, quindi scegli un layout partizione
- clicca sul menu a comparsa “Formato immagine”, quindi scegli tra le diverse opzioni: Immagine disco Sparse crea un file espandibile che diminuisce o aumenta, se necessario. Non viene utilizzato alcun spazio aggiuntivo; Immagine disco Sparse Bundle: come per l’immagine disco sparse (che abbiamo visto in precedenza), ma i dati della directory per l’immagine sono archiviati in modo diverso; Immagine disco lettura/scrittura: ti consente di aggiungere file all’immagine disco dopo averla creata, usa l’estensione .dmg; Master DVD/CD: modifica le dimensioni dell’immagine a 177 MB. Usa l’estensione del file .cdr
- clicca su Salva, quindi fai clic su Fine
Prima abbiamo scritto che è necessario scegliere il formato; e adesso vediamo quali sono quelli messi a disposizione.
- se l’immagine disco sarà utilizzata con un Mac con unità SSD e macOS 10.13 o versione successiva, scegli APFS o “APFS (distingue maiuscole/minuscole)”
- se invece l’immagine disco viene utilizzata con un Mac con macOS 10.12 o versione precedente, scegli “Mac OS esteso (journaled)” o “Mac OS esteso (distingue tra maiuscole e minuscole, journaled)”
- se infine l’immagine disco verrà utilizzata con un Mac o con un computer Windows ed è pari o inferiore a 32 GB, dovrai scegliere “MS-DOS (FAT)”. Se però è superiore a 32 GB, scegli ExFAT