Categoria: OS X

Ebbene sì.
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In modo semplice. Per prima cosa, vai sul sito di BuyDifferent.
Compila il formulario in tutte le sue parti. Bastano appena 2 minuti e ricorda: la valutazione è senza impegno.

Entro poche ore BuyDifferent ti fornirà una valutazione del tuo Mac. A questo punto che cosa accadrà?

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Safari è il navigatore Web che di solito usano gli utenti Mac. Ma come cancellare la cronologia di navigazione di Safari?

Spostati nella barra dei menu del navigatore e clicca su Safari. Seleziona il comando “Cancella cronologia”

Scenderà una finestra. Il comando, grazie a un menu a discesa, permette di scegliere che cosa si vuole cancellare. Solo la cronologia dell’ultima ora? Di oggi? Di ieri e oggi? Oppure tutta la cronologia?

Questo comando rimuove la cronologia di navigazione di Safari anche dagli altri dispositivi (iPhone o iPad) connessi all’account iCloud. Occorre infatti ricordare che la cronologia che hai su Safari del tuo Mac, la ritrovi sul tuo iPhone per esempio. Così se ieri alla tua scrivania sei stato su un sito di cui fatichi a ricordare l’indirizzo, e oggi vuoi tornarci, ma sei in treno solo con l’iPhone, nessun problema. Basta cercarlo nella cronologia di Safari dell’iPhone.
Ma il comando Cancella cronologia, che cosa rimuove esattamente?

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Cancellando la cronologia rimuovi:

• La cronologia delle pagine Web visitate;
• i Top Sites non contrassegnati come permanenti;
• l’elenco Avanti/Indietro per le pagine Web aperte;
• le ricerche recenti;
• l’elenco dei siti visitati più spesso;
• l’elenco degli elementi scaricati (ma non i files scaricati!);
• le icone per le pagine Web aperte;
• i siti Web che ti hanno chiesto di inviarti delle notifiche;
• i siti Web che ti hanno domandato di utilizzare la tua posizione geografica;
• le istantanee salvate per le pagine Web aperte;
• i siti web aggiunti alla funzione ricerca rapida di siti Web

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Dentro le Preferenze di Sistema di OS X, c’è la voce che recita “Sicurezza e Privacy”. Se entriamo dentro, scopriamo diversi pannelli, tutti importanti e interessanti. L’ultimo, è quello relativo alla Privacy.

Nella colonna a sinistra, in basso, è presente la voce “Diagnosi e utilizzo”. Una volta selezionata, scopriremo che abbiamo la possibilità di inviare a Apple, e agli sviluppatori di app di terze parti, informazioni di diagnosi e utilizzo.

Il pulsante a destra in basso che recita: “Informazioni su diagnosi e privacy”, una volta premuto, farà scendere una finestra che spiega nel dettaglio di che cosa si tratta.

Tuttavia, se desideri disattivare tutto questo, potrai farlo; ma prima premi il pulsante del lucchetto a sinistra in basso. La finestra che apparirà ti chiederà di inserire la tua password di Amministratore. Digitala e a questo punto potrai eliminare i segni di spunta alle due opzioni presenti.

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Se hai necessità di registrare un filmato, non è necessario acquistare un’applicazione apposita, poiché OS X già ti offre quello di cui hai bisogno.
Se invece vuoi sapere come registrare lo schermo del tuo Mac, puoi leggere il nostro vecchio post, che si dimostra però ancora attuale.

Lancia l’applicazione QuickTime Player, poi spostati nella barra dei menu, quindi File > Nuova registrazione filmato.

A questo punto vedrai apparire… te stesso!
Prima di avviare la registrazione del filmato, premi il triangolino accanto al pulsante rosso: qui puoi scegliere la qualità del filmato, indicare il microfono da usare (nel caso tu per esempio decida di usarne uno esterno), e la videocamera.

Inutile specificare che su iMac e portatili (tranne che su Mac mini), dovrai appoggiarti alla webcam del tuo computer.

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Regola il volume trascinando il cursore. Se a questo punto sei pronto, premi il pulsante rosso: l’applicazione comincerà a realizzare il tuo filmato.

Una volta concluso, per fermare la realizzazione del filmato premi di nuovo il pulsante rosso. A questo punto devi scegliere di salvare quello che hai realizzato: premi Cmd-S, dai un nome al file e scegli in quale cartella salvarlo.

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OS X piazza le applicazioni che installiamo sul sistema operativo dentro la cartella Applicazioni.
Il sistema più rapido per accedervi è ricorrere al Launchpad, l’applicazione che con un clic mostra tutte le app installate all’interno del sistema operativo.

Ma poniamo il caso che l’icona non sia più presente nel Dock: come “arrivare” alla cartella Applicazioni?

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Un altro modo per arrivare alla cartella Applicazioni è quello di cliccare sulla Scrivania del Mac (in modo da rendere il Finder l’applicazione in primo piano), e poi usare la scorciatoia da tastiera Maiuscole-Cmd-A.

Altrimenti, doppio clic sull’icona del disco presente sulla Scrivania: apparirà una finestra del Finder con a sinistra la barra laterale. Qui, seleziona la voce “Applicazioni”.

Quando un’applicazione di OS X non risponde più ai nostri comandi, si è bloccata insomma, sappiamo che occorre ricorrere all’uscita forzata. Basta usate la scorciatoia da tastiera Cmd-Alt-Esc per vedere comparire la finestra.

Al suo interno, l’elenco delle app in uso: è sufficiente selezionare quella ribelle (il cui nome sarà in rosso), e poi premere “Uscita forzata”.

Tuttavia, se premi Cmd-Maiuscolo-Alt-Esc eseguirai l’uscita dell’applicazione in uso senza vedere apparire la finestra “Forza chiusura applicazioni”.

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Forse pochi sanno, o ricordano, che l’applicazione Mail di OS X permette di esportare come PDF le proprie mail. Ed è facilissimo.
Una volta che le mail sono state selezionate, è sufficiente andare nella barra dei menu dell’applicazione e in “File” scegliere il comando “Esporta come PDF”. Nient’altro.

È meglio creare una cartella che contenga, nel titolo, il mese o l’anno al quale quella corrispondenza si riferisce, e quindi decidere dove salvarla.

Dai un’occhiata alla sezione dei Mac usati presente su BuyDifferent. Ogni computer è sottoposto a 42 test per garantirne il funzionamento. E la garanzia di BuyDifferent è di 12 mesi.