Big Sur: scegli come installare il nuovo macOS

Ci sono due metodi per installare il prossimo macOS 11.0 di Apple (Big Sur, appunto). L’aggiornamento; oppure installando ex-novo il nuovo sistema operativo.
La maggior parte degli utenti Apple sceglie il primo metodo: il giorno in cui Big Sur sarà disponibile, sarà sufficiente scaricarlo, e poi procedere con l’installazione.
Altri, preferiscono invece fare “tabula rasa” e installare da zero il nuovo sistema operativo.

In questo articolo cercheremo di vedere assieme di che cosa si tratta; e come eseguire questo genere di installazione.
Hai letto però il nostro primo articolo? Rotta verso Big Sur!

Il primo sistema è di certo il più veloce.
Il secondo ha anche il vantaggio di deframmentare il disco di avvio. I sistemi Apple non hanno bisogno di questa procedura, a meno che l’utente non produca file di grosse dimensioni (audio e video). I professionisti video o audio dovrebbe infatti acquistare le applicazioni che permettono la deframmentazione del disco di avvio, per tornare ad avere una macchina più “scattante”. E alcuni utenti scelgono appunto di installare da zero un nuovo sistema operativo per ridare al loro Mac, magari un po’ datato, un poco di velocità in più. Non fa miracoli; ma in certe circostanze aiuta.

Leggi il nostro articolo per saperne di più: “Come deframmentare il Mac e perché non ha senso farlo“.

Torniamo però al nostro argomento principale: l’installazione di Big Sur. Occorre quindi decidere quale dei due metodi utilizzare. Il primo, vale a dire l’aggiornamento, aggiorna per esempio le app di sistema alla loro versione più recente, cancellando invece quella vecchia. Non solo: verifica anche il software e lo sposta in una cartella creata appositamente (di solito chiamata “Software incompatibile”), dove sono sistemati tutto quello che potrebbe essere incompatibile. Tutto quello che viene piazzato qui, qui deve restare. Nel senso che non lo devi spostare né cercare di metterlo a posto. Semmai, contatta il produttore di quel software.
Però attenzione: questo software incompatibile si limita ai driver e ad alcune estensioni del kernel, elementi cioè che si caricano automaticamente all’avvio. Questo vuol dire che tutto il resto, magari incompatibile, resta dov’è e potrebbe quindi non funzionare più.

L’installazione da zero, invece, come dice il nome stesso, significa che il disco di avvio viene inizializzato (cancellato di tutti i suoi file), e una volta così “pulito” si procede all’installazione di Big Sur. Esatto, è una procedura più lunga, richiede quindi più tempo: devi avere un disco esterno su cui è presente una copia avviabile del sistema operativo, oltre all’Installer di Big Sur (altrimenti come procedi?); devi cancellare l’intero contenuto del disco di avvio; avviare l’Installer di Big Sur e infine ripristinare tutti i tuoi vecchi file nel nuovo sistema operativo (ecco perché quasi tutti scelgono il primo metodo). L’installer racchiude anche l’opzione Assistente migrazione, un’applicazione che compare solo quando installi da zero il sistema operativo. Sì, perché tutte le impostazioni relative alla Rete per esempio, e le preferenze, sono eliminate con l’inizializzazione del disco di avvio. L’applicazione Assistente migrazione invece permetterà di trasferire i propri file dal disco esterno di backup a Big Sur in modo più veloce (altrimenti dovresti fare tutto a mano).

Prima di procedere verso Big Sur

Qualunque sia la tua scelta, prima di tutto devi scegliere un giorno libero e senza impegni (il fine settimana?). Anche se nella maggior parte dei casi non succede mai nulla di male, e tutto procede senza problemi, è bene fare le cose con calma. Inutile dire che l’ideale sarebbe avere una macchina di “scorta” sulla quale installare Big Sur per vedere come va. Se lavori con il tuo Mac, magari prima termina i tuoi lavori, consegnali, e poi installa macOS 11.
Verifica con cura che le applicazioni con le quali lavori siano compatibili con Big Sur (fai un salto sul sito RoaringApps per conoscere l’elenco delle app compatibili).

Fai un backup con Time Machine.
Crea un clone del disco di avvio del tuo Mac (poco prima di procedere con l’installazione di Big Sur). Se non sai come fare: leggi i nostri articoli. “Come usare Time Machine per il backup del tuo Mac“; E “Come clonare il disco di avvio del tuo Mac“.
E poi?

L’installer di Big Sur

macOS 11 Big Sur si presenta a noi sotto forma di un Installer bello corposo. Si presenterà dentro le Preferenze di Sistema, dentro il pannello Aggiornamento Software. A questo punto non ti rimane da fare che scaricare, e la velocità del download dipende dalla tua connessione a Internet.
Una volta che hai effettuato questa operazione, l’Installer (piazzato dentro la cartella Applicazioni), si lancerà da sé. Ma non sei obbligato a fare come dice lui. Basta infatti andare nella bara dei menu, scegliere Installa Big Sur > Esci dall’Installer per interromper e l’operazione e rimandarla al momento più opportuno.
Anche perché prima c’è da fare un’operazione importante: spostare l’Installer di Big Sur. Sì perché come sempre, dopo l’installazione l’Installer viene eliminato, ma a noi potrebbe ancora servirci, giusto? Quindi spostalo. Puoi piazzarlo nella cartella Documenti, Filmati, in quella Download: l’essenziale è che tu lo tolga dalla cartella Applicazioni. Se resterà lì dopo l’installazione sarà eliminato. E a noi serve ancora, anche dopo, giusto?

Come creare un disco avviabile per Big Sur

Perché un disco avviabile di Big Sur? Perché è una buona idea. Perché “L’uomo prudente campa due volte”. Perché non si sa mai. 

Perché ti ritrovi nella necessità di re-installare Big Sur e la connessione Web va a singhiozzo. Quindi: vediamo come agire.

Devi solo procurarti una chiavetta USB capiente, oppure un disco rigido esterno (in entrambi i casi il prezzo non è più così alto come qualche anno fa). Ricorda che lo spazio della chiavetta deve essere sui 20 GB.
Innanzitutto devi scaricare un’applicazione gratuita (le donazioni sono gradite), che si chiama DiskMaker X (qui il sito).

Dopo che DiskMaker X è stato scaricato, dovrai solo trasferirlo all’interno della cartella delle Applicazioni.
Quindi lancia l’applicazione. La finestra che comparirà, chiederà cosa vuoi fare.

Anche se l’interfaccia è in inglese, si capisce perfettamente cosa succede. L’applicazione trova la copia dell’Installer dentro la cartella Applicazioni (come sempre l’Installer viene eliminato dopo che l’aggiornamento viene effettuato. Prima perciò di procedere ricorda di spostarlo fuori dalla cartella Applicazioni. Dopo che sarai passato a Big Sur potrai rimetterlo in questa cartella). Ci chiederà se vogliamo usarlo per creare una copia avviabile. 

La fase successiva: indicare quale dispositivo (disco rigido o chiavetta USB) ospiterà una copia dell’Installer.

Quindi dovrai fornire la password di Amministratore per procedere. Premi Continua.
La chiavetta o disco rigido sparirà dalla Scrivania del Mac, e al termine di questo processo (non breve: quando sarà terminato vedrai apparire una notifica che ti segnalerà la sua conclusione), si aprirà una finestra a indicare che è tutto finito.
Ora devi testare la copia avviabile, per essere certo che tutto funziona. Lancia le Preferenze di Sistema, e nel pannello chiamato “Disco di avvio” vedrai, accanto all’icona del disco sul quale risiede il sistema operativo, quella della copia avviabile. Selezionala e premi il pulsante Riavvia. Verifica inoltre che l’Installer di Big Sur sia ben presente.
E non dimenticare di fare una donazione allo sviluppatore! Anche piccola, sarà di certo un pensiero gradito.

A proposito della beta pubblica di Big Sur

Una raccomandazione importante.
Anche se “pubblica” (quindi chiunque può installarla), è pur sempre una beta. Quindi è del tutto normale che abbia malfunzionamenti, bachi, col rischio di perdita di dati, oppure grattacapi che possono portare via anche giornate intere. Non è per tutti, insomma, quindi evita di scaricarla e installarla, e di certo devi evitare di farlo se il tuo Mac ti serve per lavoro o studio. Perdere dei file è sempre un’esperienza formativa ma anche traumatica: sei certo di volerlo fare?
Meglio installare la beta di Big Sur (se proprio non resisti) su un disco esterno.

Ma hai installato la beta pubblica di Big Sur e vuoi (naturalmente) la versione finale? Devi scegliere se installare da zero Big Sur, oppure effettuare l’aggiornamento dalla beta pubblica alla versione finale.

Nel prossimo articolo vedremo l’installazione vera e propria!

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