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Come verificare la salute del disco di avvio del Mac

Il disco di avvio del Mac: è lì che sono conservati tutti i tuoi file. Foto, indirizzi, filmati, documenti, applicazioni. Di tutto e di più.
Per questo dovresti periodicamente verificare la salute del disco di avvio del Mac. E lo puoi fare tranquillamente, senza spendere un euro. Perché userai già quello che il sistema operativo ti mette a disposizione.
Come?
In quale maniera?

Continua a leggere e te lo spiegheremo.

È una buona pratica quella di verificare periodicamente lo stato di salute del disco di avvio del tuo Mac. Eppure pochi lo fanno. Certo: i Mac hanno la fama di essere macchine robuste, ma questo purtroppo non vuol dire nulla. Che sia recente o con qualche anno alle spalle, un disco potrebbe rompersi da un momento all’altro. Senza nemmeno lanciare dei segnali premonitori.

Se poi il disco di avvio che monta il tuo Mac è ancora un disco fisso: il guasto è sì possibile. Non perché i dischi rigidi, rispetto ai dischi SSD (o a stato solido) siano fatti male. Ma hanno parti meccaniche, e tutto quello che è meccanico prima o poi si guasta. Soprattutto se lavora da qualche anno.

La prima strategia, dunque, è il backup. Leggi il nostro articolo dedicato “Come creare un backup su Mac“.

Poi, verificare lo stato di salute del disco di avvio. Ma precisamente: quando?

Dipende dall’uso che fai del tuo Mac, come puoi immaginare. Ma eseguire questa semplice procedura una volta al mese dovrebbe andare bene per tutti. Sia per chi col Mac si limita a navigare, scaricare la posta, ritoccare qualche foto. Sia per chi invece ne fa un uso un poco più “pesante”.
Se il tuo Mac ti paga le bollette, probabilmente dovresti farlo anche più spesso, perché vuol dire che lo stai “spremendo” (forse realizzi video professionali; sei un fotografo professionista…).

Come abbiamo accennato in precedenza, non devi acquistare nulla. Per la verifica del disco di avvio del Mac dovrai usare l’applicazione Utility Disco che si trova dentro la cartella Utility, dentro quella delle Applicazioni. Ma non è di questa che hai bisogno in realtà; devi usare quella che è disponibile nella modalità Recovery. Quindi?

Mac Intel o M1?

Quindi dipende dal tipo di Mac che possiedi. Hai un Mac con processore Intel? Allora dovrai riavviare il Mac e premere i tasti Command -R.
Hai un Mac con il nuovo processore M1? In questo caso sarà necessario spegnere il computer, poi tenere premuto il tasto di accensione finché non comparirà la scritta “Carico opzioni di avvio”. A questo punto devi solo cliccare su Opzioni, poi su Continua.

Qualunque sia il tuo Mac, lo avvierai appunto in modalità Recovery. Sullo schermo vedrai apparire un elenco di applicazioni disponibili, tra di esse quella che ci serve: Utility Disco. Devi lanciarla. E poi?

  • Vai nella barra dei menu dell’applicazione e in Vista seleziona la voce Mostra tutti i dispositivi
  • la colonna a sinistra elenca tutti i dispositivi di archiviazione disponibili. Il primo è l’unità di avvio del tuo Mac. Accanto a essa ci sarà una freccia: cliccala per espandere e vedere che cosa racchiude
  • espandi ogni freccia che trovi qui
  • seleziona infine l’ultima voce (quella che racchiude la voce “Dati”)
  • clicca S.O.S. nella barra degli strumenti dell’applicazione
  • conferma che vuoi usare questa funzione per la verifica del disco di avvio del Mac
  • la procedura si prenderà il tempo che occorre
  • una volta terminata, seleziona l’elemento che si trova sopra a quello che hai appena verificato, e di nuovo clicca S.O.S. e ripeti la procedura
  • ripeti questa procedura anche per gli altri elementi sino a raggiungere la parte superiore dell’elenco

Quando avrai infine terminato, potrai riavviare il tuo Mac regolarmente. L

Utility Disco può tutto?

La domanda che ti frulla per la testa è: Utility Disco può tutto? È in grado di riparare ogni problema (se e quando lo incontra nella sua verifica)?
Abbastanza. Si tratta di una buona applicazione che spesso risolve eventuali problemi presenti sul disco di avvio del Mac.
Ma non può tutto. Pr questo esistono in commercio delle applicazioni che aiutano l’utente in quei casi davvero seri, in cui Utility Disco getta la spugna.

Tra le più celebri: DiskWarrior (che però al momento non supporta i processori Apple Silicon), mentre offre un supporto limitato per i dischi in formato APFS. Altra buona alternativa (gratuita nella sua versione base) è Disk Drill. Oppure Techtool Pro.

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